22 Aprile 2022
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Riportiamo per intero il frutto del lavoro di progettazione partecipata tra famiglie, docenti ed esperti del Comune di Venezia e dello IUAV

L'incontro ha portato a proposte operative e la cittadinanza potrà dare una propria indicazione circa le priorità degli interventi che vorrebbero fossero realizzati.

Vi auguriamo una buona lettura.

 

Gentili insegnanti, genitori e collaboratori,
si è conclusa la prima fase del percorso di progettazione partecipata del progetto “La mia scuola va in classe A”. Sui tavoli di lavoro, attraverso le voci dei partecipanti, sono confluiti bisogni ed aspettative di genitori, insegnanti, bambini e residenti.
Il progetto ambisce ad un miglioramento dei comportamenti e delle abitudini relativi alla mobilità casa scuola individuando delle soluzioni che possano facilitare il perseguimento di questo obiettivo.
I partecipanti ai tavoli di lavoro, in una prima fase, hanno individuato criticità ed aree di miglioramento per poi definire delle soluzioni da sottoporre all’attenzione
dell'Amministrazione Comunale. Alcune di queste verranno realizzate utilizzando il budget previsto dal progetto “La mia scuola va in classe A”, le altre sottoposte ai Servizi competenti.
Di seguito si elencano le proposte elaborate dal gruppo di lavoro di cui sopra.


PROPOSTA 1: ATTIVAZIONE PEDIBUS
Attivazione di almeno una tratta di pedibus con un punto di raccolta “kiss and go” nei pressi della rotonda Garibaldi.
Il pedibus si configura come un mezzo che permette di:
● introdurre l’educazione stradale anche ai bimbi;
● esprimere, con un’azione concreta e visibile, la volontà di una mobilità sostenibile per la salute dei bambini, i tempi di spostamento dei genitori e l’ambiente;
● facilitare i genitori;
● ridurre la quantità di macchine che sostano e transitano in prossimità della scuola.

PROPOSTA 2: REALIZZAZIONE DI AZIONI VOLTE ALLA SENSIBILIZZAZIONE DELLA COMUNITA’
Il cambiamento di abitudini e comportamenti non puo’ avvenire solo a seguito di azioni sanzionatorie o strutturali. Si ravvede la necessità di sostenere ed implementare il senso civico e di comunità delle persone affinché i cambiamenti auspicati possano perdurare nel tempo.
Alcune azioni, a supporto di tale finalità, sono previste dal progetto “La mia scuola va in classe A” e sono in corso di realizzazione con le classi coinvolte. A titolo di esempio: ‘bambini vigili per un giorno’ che assegnano delle multe morali agli autisti non rispettosi delle buone regole di comportamento civico e stradale; “il decalogo del buon pedone” stilato dalle classi e diffuso presso le famiglie… 

A supporto di quanto già a progetto si propone:
● la realizzazione di una festa di quartiere di cui le scuole siano le promotrici.
L’obiettivo è creare un senso di appartenenza e di responsabilità rispetto alla comunità scolastica;
● l’apposizione di una segnaletica visibile che richiami l’attenzione degli automobilisti sulle norme vigenti nella strada e dei cittadini richiamando a comportamenti corretti e ricordi che ci si trova in un’area fruita da bambini (attivazione di laboratori con gli studenti per ideare e creare tale segnaletica)
● strada come piazza: occupazione della strada con arredi temporanei trasformandola, per alcune ore, in uno spazio di gioco, di incontro.

PROPOSTA 3: PROGETTO PILOTA: RICONOSCIMENTO DELLE STRADE SCOLASTICHE
Le strade scolastiche sono riconosciute dal codice della strada e riguardano delle strade adiacenti ad una scuola in cui viene vietato definitivamente o temporaneamente il transito delle macchine. Attualmente manca un regolamento comunale che ne definisca le modalità di fruizione e non vi sono sperimentazioni in corso nel nostro territorio.
Le 4 scuole che insistono nell’area, in sinergia con l’Amministrazione comunale, potrebbero rendersi promotrici di un progetto pilota istituendo delle strade scolastiche dando concretezza e visibilità ad una buona pratica adottabile anche presso altre scuole.

PROPOSTA 4: CREAZIONE ZONA ZTL (solo in alcune fasce orarie)
Creazione di una zona ZTL nelle vie adiacenti alla scuola in concomitanza con gli orari di entrata ed uscita. Installazione di pannelli variabili a passaggio che indichino l’apertura del varco. Permane per i residenti la possibilità di muoversi indipendentemente dalle fasce orarie. IPOTESI ULTERIORE (da verificare con Polizia Locale) è quella del posizionamento all’accesso delle vie di interesse di coni di gomma catarifrangenti o altro tipo di dissuasori mobili.

PROPOSTA 5: AMPLIAMENTO PEDIPLAN
Si propone di ampliare l’accessibilità pedonale e ciclabile alle scuole Toti, Angolo Azzurro,Pinocchio e Germoglio, allungando il tratto del Pediplan perché possa collegare, in modo sicuro, via Ca’ Rossa con viale Garibaldi, attraverso un percorso nuovo lungo il confine del cortile della scuola materna “Angolo Azzurro” e via Poste nuove. Inoltre dal Viale Garibaldi, poter raggiungere facilmente il parcheggio di Santa Maria dei Battuti, passando per via N.Bixio, via Cavalletto e sul confine del giardino della scuola media Trentin. Totale percorso dalla scuola Toti al Parcheggio: 800 metri=12 minuti

PROPOSTA 6: DOPPIO SENSO SOLO PER LE BICICLETTE
istituzione del doppio senso ciclabile in via del Rigo nel tratto compreso tra via Negri e via Ca’ Rossa.

PROPOSTA 7: IMPLEMENTAZIONE DELLA PRESENZA DEI VIGILI
Implementare la presenza della Polizia Locale in zone con divieto di sosta/accesso. Attribuzione di sanzioni per chi infrange le norme di circolazione.

PROPOSTA 8: IMPLEMENTAZIONE DEL SENSO CIVICO DEI PADRONI DEI CANI

Affissione di cartelli e segnaletica che richiamino i padroni dei cani al senso civico. Apposizione di specifici cestini.

PROPOSTA 9: CAMBIO D’USO DI ALCUNE AREE STRADALI ATTUALMENTE USATE PER LA SOSTA
Individuazione delle aree in cui non si desidera vengano parcheggiate le macchine da destinare come spazi per la mobilità sostenibile. Ad es. fermata pedibus, sosta bici, ecc…

PROPOSTA 10: ABBELLIMENTO DELLA ZONA
Rendere l’area adiacente alla scuola esteticamente gradevole e facilmente identificabile contribuisce ad aumentare il senso di responsabilità e rispetto
Durante l’incontro è emersa la necessità che i genitori, in quanto responsabili delle scelte di mobilità casa-scuola dei propri figli, siano sensibilizzati a riflettere sulle ricadute di tali scelte sui principi di sostenibilità, tutela e promozione della salute.

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